LA NOSTRA MISSIONE E' IL BENESSERE VISIVO

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Di cosa parla questo sito

Questo sito parla di cos’è la miopia, perché si diventa miopi e di come si può rallentare o fermare questo processo utilizzando vari metodi innovativi ed affidabili. Questo sito è anche informativo per tutte le persone che desiderano avere reali risposte a questo difetto visivo che affligge la maggior parte della popolazione mondiale accreditato da autorevoli ricerche e studi scientifici internazionali.

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Cos’è la miopia


La miopia è il difetto visivo per il quale gli oggetti a breve distanza sono visti chiari e nitidi mentre gli oggetti distanti si vedono sfuocati (opachi, confusi) in quanto l’immagine non si focalizza correttamente sulla retina ma davanti ad essa perché l’occhio è leggermente più lungo. L’entità della miopia, come tutte le ametropie (ipermetropia, astigmatismo e presbiopia) si misura in diottrie e per la correzione si ricorrere a lenti negative (divergenti) grazie alle quali le immagini arrivano nuovamente a fuoco sulla retina. La miopia può essere accoppiata anche all’astigmatismo.

COME PREVENIRE L’INSORGERE ELLA MIOPIA

Cos’è e come funziona

E’ bene sapere che anche in presenza dei “famosi” 10/10 cioè la quantità di vista normale, si potrebbero avere una serie di segni e sintomi da non sottovalutare:

Questi sono tra i più comuni sintomi a livello della visione che spesso però vengono sottovalutati o confusi. Per una buona prevenzione è invece importante non trascurare tutti questi segni di discomfort visivo. Molto spesso si è indotti a pensare di avere problematiche a livello visivo solo quando si arriva ad avere un calo dell’acuità visiva, ma aspettare troppo tempo sperando che la situazione si risolva da sola non è la soluzione migliore.
In ogni caso per non rischiare di non saper interpretare i segni e i sintomi sopra descritti è meglio non mancare a tutti i controlli raccomandati dai professionisti della visione: all'anno, ai tre e ai sei anni (soglia dell'impegno scolastico) e di anno in anno fino al completamento dell’adolescenza (18 anni).

Quindi preveniamo il problema facendo controllare spesso la vista ai nostri bambini ma anche a noi stessi.

PERCHE' SI PUO' DIVENTARE MIOPI

La miopia generalmente inizia nei bambini e negli adolescenti ed è dovuta spesso da una crescita eccessiva della lunghezza del bulbo oculare (miopia assiale) oppure dall'eccessivo sforzo e protrarsi dell’uso prossimale degli occhi (miopia refrattiva). Esiste anche l’offuscamento temporaneo della visione a distanza (pseudo miopia) causato dallo spasmo del muscolo ciliare ed indotto anche da un uso degli occhi in ambienti ristretti (1).
La miopia è quindi un difetto visivo multifattoriale le cui cause sono dovute a più aspetti: dal fattore genetico a quello ambientale, posturale, dallo stress alle carenze vitaminiche e minerali. Si può quindi parlare di concause che favoriscono l’insorgenza di questo difetto refrattivo: la teoria ambientale e la teoria accomodativa sono le due principali ipotesi formulate. (2; 3) 
In recenti studi si è calcolato che la miopia colpisce 1,6 miliardi di persone nel mondo (circa il 20% della popolazione) ed entro il 2020 potrebbe arrivare a 2,5 miliardi. L’incidenza della miopia ha punte variabili a seconda della razza e della località geografica e colpisce inizialmente i ragazzi tra i 10 e i 30 anni (4) (Singapore circa 80%),  negli Stati Uniti la miopia è aumentata del 66% negli ultimi trent’anni ora è al 42%, in Europa la media è oltre il 35% ed il 18% in Africa.
La miopia non adeguatamente corretta è causa di importante disabilità visiva nell'infanzia, riduce la qualità della vita, aumenta il costo economico e riduce le opportunità di apprendimento per i bambini. (5) Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, o World Health Organization, WHO in inglese) ha identificato gli errori di rifrazione non corretti come una delle cinque aree prioritarie per l'iniziativa globale per eliminare la cecità evitabile entro il 2020.

COME FRENARE O RALLENTARE LA PROGRESSIONE MIOPICA

La tua miopia o quella dei tuoi figli potrebbe dipendere da quello che fai ora
Non è ancora chiaro perché alcuni soggetti rimangano pressoché stabili nel tempo, mentre altri peggiorino costantemente anno dopo anno. Lo scopo principale è quello di arrestare o quantomeno limitare il più possibile la progressione miopica in quanto vari studi dimostrano che i soggetti con miopia elevata, cioè oltre le -6.00 diottrie, hanno un aumentato rischio di patologie oculari quali: glaucoma, retinopatia miopica con conseguente distrofia e atrofia corioretinica, interruzioni nella membrana di Bruch, neovascolarizzazione coroideale, distacchi e rotture retiniche e molto probabilmente causa di ulteriori meccanismi ancora non ben compresi. (6; 7; 8; 9) 
Nonostante siano stati compiuti numerosi studi sulla miopia e sulla sua variazione nel corso degli anni, allo stato attuale non esistono linee guida precise per prevenire la progressione della miopia ma esistono però vari metodi innovativi ed affidabili per rallentare e fermare la progressione nei soggetti miopi. (10)




PIANO D’AZIONE E METODI

Questo è un piano d’azione specifico dove l’ obiettivo primario è cercare di non far peggiorare la miopia o prevenirne l’inizio. Queste sono raccomandazioni comprovate da autorevoli ricerche e studi scientifici internazionali. Non ci sono garanzie che i metodi descritti di seguito funzionino per ogni singola persona ma prima si inizia prima si otterranno benefici anche perché difficilmente si migliora dalla miopia.

1. ANDARE DAL PROFESSIONISTA PREPARATO PER ESAMINARE BENE LA TUA VISTA

Hai bisogno di trovare un Optometrista o un Oculista che sia disposto a discutere la prevenzione della miopia con te. Molti non lo sono. Infatti capita spesso che alla fine della visita ti viene detto: “sei miope, dora in poi indossa gli occhiali e ci vediamo l’hanno prossimo”. Chi ti fa la visita dovrebbe offrirti altre migliori opzioni.
La migliore prevenzione è fare un esame della vista ancor prima di essere in difficoltà a vedere. La ricerca dimostra che specifici test durante un esame visivo, identificano i soggetti che potrebbero essere predisposti. Esami Oculistici sono utili anche perché a volte una vista offuscata non significa per forza essere miopi. Ci sono molte altre ragioni di visione offuscata che richiedono un approfondimento medico perché alcune condizioni, come il diabete e l'ipertensione, possono influenzare la visione e se non si riceve un trattamento adeguato possono creare importanti disabilità visive.

2. PIU' VITA ALL’APERTO PER PREVENIRE LA MIOPIA

I bambini che trascorrono più tempo all'aria aperta a alla luce naturale, almeno 14 ore settimana, sviluppano meno la miopia (11; 12; 13) o comunque svilupperà la forma lieve se i due genitori sono miopi, (3) ma se comunque usano molto gli occhi da vicino (gioco/lettura) la peggiorano. (14; 15)  Da recenti studi anche la cromaticità della luce potrebbe influenzare l’insorgenza della miopia. (16) Le abitudini e gli stili di vita dei bambini negli ultimi anni sono cambiate, spesso purtroppo in peggio. Sono sempre meno coloro che giocano all’aperto, praticano sport e che comunque vivono la socialità con i coetanei in maniera diretta. Molti infatti preferiscono passare il loro tempo libero nella propria cameretta davanti al Pc navigando sui social network o giocando ai videogames. Giocare all’aperto ha dei benefici, oltre che sul benessere fisico, anche sulla vista. Le possibili ragioni per cui uscire di casa protegge dalla miopia sono due. Da un lato la luce naturale, molto più brillante delle lampadine, protegge la forma del bulbo oculare stimolando nella retina la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che svolge tra l’altro la funzione di limitare la crescita del bulbo oculare. Dall’altro, quando ci troviamo all’aperto il nostro occhio tende naturalmente a mettere a fuoco oggetti più lontani, o addirittura in certi casi l’orizzonte se ci si trova distanti dalle città. Questi dati sono stati presentati dell’Accademia Americana di Oftalmologia ad Orlando dove è stato mostrato un lavoro che ha preso in esame i risultati di 8 studi per un totale di 10.400 bambini e ragazzi che confermano che per ogni ora in più alla settimana trascorsa all’aria aperta fa diminuire la probabilità di diventare miopi del 2%. (17)  D’importanza fondamentale sono l’uso degli occhi in condizioni di buona illuminazione, una corretta postura, il mantenimento di una corretta distanza di lettura con regolari e brevi interruzioni osservando a distanza sono la profilassi contro la progressione della miopica oltre a seguire una corretta e varia alimentazione. (18)

3. OCCHIALI: SONO LA SOLUZIONE MIGLIORE?

Gli occhiali solitamente sono la prima soluzione correttiva ai comuni problemi visivi e la scelta è abitualmente dovuta per indubbi fattori di comodità, economicità, facilita di utilizzo, ma nel caso di uso durante l’attività fisica o durate la pratica sportiva può essere causa di complicanze e traumi agli occhi. Valutando attentamente gli effetti visivi che producono le lenti degli occhiali queste influenzano dapprima le immagini che si formano negli occhi biologici a livello retinico, le informazioni codificate dai fotorecettori sono trattate dai diversi strati di neuroni nella retina e vengono conseguentemente inviate al cervello tramite le vie ottiche passando per il corpo genicolato laterale ed infine subiscono l’elaborazione neurale a livello della corteccia cerebrale occipitale. (19)  Le cellule corticali della corteccia cerebrale sono principalmente coinvolte nella percezione e analisi di diversi attributi come la forma, il colore, il movimento ovvero l’identificazione delle qualità visive dell’oggetto. (20)

 

Le lenti degli occhiali è risaputo hanno delle limitazioni di cui una che è insormontabile cioè la centratura delle lenti poiché gli occhi sono in continuo movimento ed inducono aberrazioni (21) tipo “coma”, effetto prismatico e astigmatismo dei fasci obliqui e non ultimo il restringimento del campo visivo. Le lenti oltre al resto creano l’aberrazione cromatica (frange colorate attorno agli oggetti visti attraverso il bordo delle lenti ed è maggiore se sono lenti di bassa qualità). Le lenti degli occhiali inoltre, per una serie di fattori, cambiano anche l’angolo d’incidenza dei raggi sulla cornea creando un grande impatto sull’aberrazione sferica della cornea, modificano in parte la curvatura di campo per l’effetto prismatico periferico causando problemi percettivi (es. pavimento curvo) questa aumenta se è presente astigmatismo dei fasci obliqui. Nel caso di miopia le lenti degli occhiali concorrono il più delle volte ad un peggioramento della miopia. (22; 23)  La Macula è la parte centrale della retina mentre la Fovea, che è posta nel suo centro, rappresenta l’area di maggior acutezza visiva (dove si vedono i 10/10). Sono stati condotti numerosi studi scientifici i quali dimostrano come la qualità dell’immagine retinica (centrale e periferica) regoli la crescita nell’allungamento assiale (lunghezza) del bulbo oculare come compensazione allo sfuocamento dell’immagine retinica periferica (feedback visivo).

 

E’ noto che la retina rilascia segnali biochimici per controllare la crescita della sottostante sclera, e quindi l’incremento della progressione miopica. (24; 25; 26; 27; 26; 28; 29)  I primi ad accorgersi della possibile relazione tra stato refrattivo periferico e refrazione centrale furono Hoogerheide, Rempt e Hoogenboom nel 1971. (30; 31)  Recenti ricerche hanno dimostrato come possa giocare un ruolo fondamentale nell’insorgenza e nella progressione della miopia la refrazione periferica dell’occhio cioè la qualità e il  profilo delle immagini che si creano sulla retina. (32; 33; 34; 35). Nel caso di un miope corretto con occhiali con acuità visiva 10/10 (foveale), a causa della forma naturale dell’occhio e della curvatura di campo delle immagini, queste non seguono perfettamente il profilo della retina ma bensì perifericamente la oltrepassano e quindi creano un defocus ipermetropico periferico. Situazione opposta nel caso di un occhio ipermetrope dove le immagini retiniche periferiche si formano all’interno della retina e solitamente l’ipermetropia è un difetto visivo che non peggiora (vedi immagine).

 

Recentemente nel 2010 è stato condotto uno studio della durata di 12 mesi con l’uso di speciali lenti aberrometriche per occhiali progettate per ridurre la progressione miopica che attualmente sono disponibili solo in Asia. I rapporti di ricerca hanno però riscontrato solo moderata efficacia con scarsi risultati significativi. (36).

Figura a fianco - formazione dell'immagine sulla retina nel caso di miope sottocorretto, miope corretto e nel caso di un ipermetrope.

 

In rapporto a quanto finora descritto, la correzione ottimale di un soggetto miope dovrebbe considerare la qualità dell’immagine retinica in zona periferica (shift ipermetropico), poiché questo potrebbe favorire il peggioramento della miopia. (37; 38; 39)   Anche prescrivere  lenti per occhiali che correggono solo quella parte d (40)i miopia necessaria al raggiungimento di una buona acutezza visiva, lenti ipocorrette (per lontano), oppure spesso anche per il non puntuale controllo visivo per l’aggiornamento del mezzo correttivo da parte dell’ametrope possono conseguire al peggioramento della miopia. (41; 42; 43; 44; 22; 45)

Altri studi propongono che nel caso di miopia associata ad esoforia (difficoltà di convergenza degli assi visivi degli occhi) a distanza prossimale vi sono tassi di peggioramento miopico più elevato specie nelle donne e bambini (42; 22) ma quest’ultimo può essere contrastato con l’uso di lenti bifocali perché riportano le forie nei valori di norma ed al rallentamento della progressione miopica. (22; 46; 47; 48; 49)

E’ utile sapere che nel caso di pseudo miopia indotta dallo spasmo del muscolo ciliare per uso continuato degli occhi a distanza ravvicinata senza regolari e brevi interruzioni osservando a distanza (50), l’uso di occhiali con lenti positive possono aiutare a recuperare nuovamente la miglior visione in quanto vanno a rilassare l’accomodazione. Il potere delle lenti positive viene determinato in seguito ad un’ accurata analisi visiva. Questa soluzione ha maggiori risultati solo nella fase iniziale di pseudo miopia, quindi è importante non sottovalutare i segnali di discomfort visivo e lieve e temporaneo offuscamento della visione a distanza ed andare regolarmente dal professionista preparato per esaminare bene la tua vista. Invece se vengono usate lenti negative per correggere questa iniziale e lieve difficoltà visiva da lontano molto probabilmente la miopia peggiorerà. (51; 52; 53; 54; 55)   

 

GLI OCCHIALI STENOPEICI
Questi occhiali non sono nulla di nuovo ne' di straordinario e applicano soltanto una ben nota proprietà fisica relativa a qualunque forellino ("stenopeico" viene dal greco e significa proprio "piccolo foro") riducendo di conseguenza la sfocatura formata sulla retina. Il principio di funzionamento è molto semplice: essi lasciano passare solo una parte dei raggi luminosi (quelli paralleli), eliminando quelli più obliqui. In questo modo la quantità di luce diminuisce, ma la “profondità di campo”, e cioè la quantità di nitidezza del campo visivo, aumenta. Gli oggetti che prima erano “fuori fuoco” ora diventano più nitidi, sebbene più scuri. Questi occhiali quindi non “curano” nulla perché si limitano ad eliminare ciò che gli occhi imperfetti non saprebbero gestire. Qualunque persona appassionata di fotografia sa che il diaframma produce lo stesso effetto. Questi occhiali stenopeici producono effetti negativi sulla visione periferica, perdita di contrasto e luminosità e sono inadatti nella maggior parte delle situazioni visive quotidiane (camminare, guidare, ecc.).

4. LENTI A CONTATTO

Le lenti a contatto rispetto agli occhiali oltre a migliorare l’aspetto estetico, migliorano la qualità della visione e della vita. La molteplicità di tipi ed il grado di sicurezza (56; 57; 58; 59) raggiunto oggi permettono di essere utilizzate a qualsiasi età e specialmente negli adolescenti ed anche in età pediatrica. I numerosi utilizzatori confermano che la sensazione visiva con le lenti a contatto è significativamente e tangibilmente più brillante e definita, questo grazie alla riduzione a livello retinico delle aberrazioni cromatiche, prismatiche e distorsioni rispetto alle lenti oftalmiche specie nelle forti ametropie. Le  recenti ricerche scientifiche concordano che le lenti a contatto normali (1 day) rispetto agli occhiali specie in bambini e nel caso di elevata miopia (oltre -6.00 dt.) comporta la formazione di un defocus miopico nella retina periferica con conseguente risultato ridotta progressione miopica rispetto all’uso di lenti oftalmiche. (60; 61; 62)  Se invece si utilizzano lenti a contatto con profili particolari tipo ortocheratologia oppure dual-focus si possono ottenere risultati molto più incoraggianti.

5. ORTOCHERATOLOGIA una miglior visione senza occhiali e senza chirurgia

L’ortocheratologia (Ortho-K) è attualmente il miglior trattamento non farmacologico e non chirurgico per il controllo della progressione miopica. Gli studi dimostrano che l’ortocheratologia è un trattamento sicuro ed efficace 63; 64) per la miopia ed è in grado di rallentare l’allungamento assiale, rendendolo il trattamento efficace specie nei bambini miopi. (65; 66; 67; 68; 69; 70; 71) L’ortocheratologia consiste nell’uso solo nel momento del sonno di speciali lenti a contatto customizzate e tolte al risveglio permettono di vedere nitidamente per 24-36 ore. Quindi maggior libertà da occhiali o lenti a contatto durante il giorno.

6. DUALFOCUS

Se l’ortocheratologia non è possibile, speciali lenti a contatto morbide dual-focus sono in alternativa la miglior opzione per il controllo della progressione miopica. (72; 73; 40; 74; 75; 76; 77; 78)
Lenti a contatto dual-focus sono utilizzate, come le normali lenti a contatto  durante il giorno e rimosse durante la notte. Essi danno una visione chiara per gli oggetti lontani e oggetti vicini. Devono essere indossate ogni giorno anche se a volte un giorno senza le lenti non pregiudicherà il trattamento. Le lenti dual-focus saranno utilizzate finché la progressione della miopia è considerato un rischio.




OPERE CITATE

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